Berti's Catering

PENTATHLON DELLA CUCINA

 

Oggi il Ricettario Parlante vi presenta il  Pentathlon della Cucina.

Il concorso enogastronomico si è svolto il 27 febbraio a Marina di Carrara, all’ interno della Fiera “ Tirreno Ct 2023 ”  nella regione Toscana.

Marta Pegoraro  ha vinto il primo premio, Hiba Er Rouysy e Luca Dalle Pezze si sono classificati secondi.

Questi i nomi degli studenti che hanno partecipato al concorso, frequentano la classe 3^A E  e sono stati accompagnati dal professor Andrea Bartolucci  e il tecnico di laboratorio Fabrizio Toschi.

A far parte della giuria erano presenti: Giorgio Nardelli, Fabio Tacchella, Paolo Caldana e Domenico Privitera. Tutti con un unico obiettivo: preservare la tradizione culinaria Italiana, facendo sì che le nuove generazioni ne vengano a conoscenza.

Giorgio Nardelli, presidente della giuria di questa competizione e uno dei fondatori di “Pentathlon della Cucina”, motiva i partecipanti sostenendo che le gare di cucina live nei centri fieristici e nei programmi televisivi sono ormai fin troppe.

 Per misurare le capacità dei candidati  alla competizione gli organizzatori hanno ideato un regolamento molto dettagliato che prevede che i candidati senior e junior dimostrino competenze in abilità quali: disossamento, porzionatura, preparazione di una crema base di pasticceria, realizzazione a mano di un impasto base di cucina e  la creazione di un piatto con gli ingredienti a sorpresa della "mystery box”.

La gara, suddivisa in cinque prove, prevedeva un tempo massimo di trentacinque minuti.

Per valutare correttamente le competenze dei candidati, i punteggi sono stati assegnati con un sistema rigido di valutazione che tiene conto della capacità del partecipante di scegliere correttamente le attrezzature, gestire il tempo, organizzare il lavoro, fare lo stoccaggio degli alimenti, mettere da parte gli scarti e pulire la postazione di lavoro.

Una giuria qualificata ha valutato le performance dei candidati provenienti da Veneto, Trentino, Lombardia, Piemonte, Liguria, Toscana, Calabria, Sicilia, Puglia e anche dalla Germania.

Domenico Privitera ci spiega che: “E’ un concorso etico, che vuole sensibilizzare la riduzione degli sprechi alimentari”.

Per avere un riscontro da parte degli studenti e dei professori e per conoscere il loro punto di vista ho formulato un piccolo questionario.

Pegoraro Marta ci risponde:

  • Qual era lo scopo  principale della sfida?

Il concorso consisteva in 5 prove:

1) Pulire, mondare e stoccare frutta e verdura

2) Tagliare frutta e verdura

3) Cucinare  una salsa ( al pomodoro)

4) preparare impasti base ( pasta fresca con due tipi di formati )

5) utilizzare gli ingredienti della Mystery box. Al suo interno erano presenti:  zucca e pollo (alla supreme).

  •  Perché hai voluto partecipare?

Perché provo un sentimento grande per questo mestiere.

  • Come ti sei sentita a partecipare a questo grande evento?

Non avrei mai pensato di arrivare al primo posto, sono molto felice di questa grande esperienza e spero di ripeterla ancora il prossimo anno!

 

Hiba Er Rouysy, invece risponde:

1) Ho partecipato perché volevo mettermi alla prova e vedere i partecipanti junior e senior. Persone che amano questa professione mettendoci passione, anima dando il loro massimo. Questi eventi mi danno molte energie positive. Ho eseguito tutte le 5 prove con una carica incredibile con varie sensazioni che non saprei come descrivere.

2) La prima prova consisteva nel pulire 5kg di verdure, tra cui porro, cipolle, patate viola, carote e  pompelmi.

La seconda sfida metteva alla prova la conoscenza dei vari tipi di tagli e avevamo 25 minuti; dovevamo tagliare solo la quantità che avremmo utilizzato per la mystery box, cercando di evitarne lo spreco. Inoltre ci hanno permesso di preparare un soffritto per la salsa al pomodoro, necessario per la prova successiva, quest’ ultima viene considerata la salsa madre della cucina italiana. " 4 partecipanti, stesso pomodoro ma 4 salse ben diverse" questa frase  dello Chef Umberto Vezzoli  mi ha colpito molto.

La penultima prova, è stata quella che ho amato di più, consisteva nel preparare la pasta fresca con 2 tagli a nostra scelta, ho fatto farfalle e tagliatelle.

L'ultima prova consisteva nel cucinare due primi e due secondi con gli ingredienti contenuti in una “mystery box”. Come primo ho preparato delle tagliatelle al pomodoro con porro tagliato alla Julienne.

Come secondo dovevamo usare la zucca e due supreme di pollo. Ho realizzato delle chips di carote e patate viola, una crema di zucca e una tagliata di pollo alle erbe aromatiche con una citronette al pompelmo.

3) A mio parere è stata un esperienza bellissima, da cui ho potuto imparare e capire tante cose, sia a livello personale che a livello culinario.

Anche il prof. Andrea Bartolucci ci ha esposto anche il suo punto di vista:

Prima di tutto l’ho portati perché bisogna dare un’opportunità di misurarsi e di mettersi in gioco al di fuori della scuola, catapultandoci nella realtà della ristorazione che, oltre alle aziende alberghiere, è composta anche di competizioni e gare di cucina. Queste esperienze rappresentano momenti di crescita personale e professionale. Non basta la formazione scolastica, occorre guardare oltre e uscire dall'anonimato delle normali lezioni curricolari. Sono sincero, i miei alunni non erano preparati per essere esposti ad un concorso competitivo come questo, nonostante gli sforzi per prepararli nei ritagli di tempo liberi dalle lezioni scolastiche.

Ma ci ho creduto e lo hanno fatto anche loro. La grinta e la voglia di ben figurare hanno prevalso sui loro limiti. Sono orgoglioso e commosso del loro risultato e questo mi fa capire quanto si possa fare per questi ragazzi, che devono proiettarsi con convinzione nella scelta del loro futuro.

FONTE:    Al via il “Pentathlon della Cucina” A Carrara la prima edizione - Cuochi Magazine.

                                                                                                                                    By Raky